La celebre Haka neozelandese che gli All Blacks eseguono prima di ogni partita importante per cercare la forza di superare gli avversari è nota ed ammirata in tutto il mondo, sia per i suoi aspetti scenografici ma anche per i suoi profondi legami alla tradizione religiosa e morale ai quali è fortemente interconnessa tutta la società neozelandese. Probabilmente però pochi sanno che anche i giocatori del Petrarca hanno da sempre il loro “grido di vittoria”. E’ il Piii…Piii… che al termine di ogni partita vinta lanciano raccogliendosi in cerchio sul terreno di gioco. Pur essendo entrambe due manifestazioni che coinvolgono tutti i giocatori della squadra, non sono assolutamente paragonabili tra loro. Infatti l’ Haka è una forma di saluto, di invocazione e di preghiera rivolta alle antiche divinità tribali Maori, profondamente radicata nella cultura e tradizione neozelandese, che viene spesso eseguita anche come forma di omaggio e di grande rispetto verso qualcuno. Il Pìii…Piìi… petrarchino è invece la manifestazione di uno spirito ludico e goliardico, sicuramente ispirato all’ Haka, ma totalmente privo dei suoi profondi legami storico-culturali, finalizzato soltanto ad esprimere la gioia della squadra dopo una vittoria. Ora accadde che nell’ anno 2003 una nutrita rappresentanza dei Petrarchi decise di partecipare ai ” Golden Oldies” di rugby che si tennero a Brisbane in Australia alcuni mesi prima della Coppa del Mondo che si sarebbe poi disputata sugli stessi campi di gioco nei mesi di ottobre e novembre di quell’ anno. In quell’ occasione a fare da guida ai Petrarchi fu Bruce Munro, purtroppo mancato proprio ai primi dello scorso mese di luglio, che, pur essendo neozelandese di nascita, risiedeva in Australia proprio nei dintorni di Brisbane. Egli accolse di buon grado la visita di quegli ex-giocatori bianconeri con i quali si era spesso confrontato sui terreni di gioco e si offrì volentieri di accompagnarli a visitare i luoghi più caratteristici della Brisbane rugbistica. Una sera Bruce accompagnò gli amici padovani in una caratteristica birreria noto punto di incontro dei rugbisti del luogo. Il locale molto antico ( per gli standard australiani…) e caratteristico aveva le pareti adornate di foto maglie e gagliardetti in stile particolarmente “Irlandese”. Il pezzo forte e “cuore” di quel covo di rugbisti era però un ampia sala dal soffitto basso con le pareti ricoperte da maglie trofei e foto autografate dei più noti e blasonati giocatori che l’ avevano visitata. Forse grazie all’ amicizia di Bruce con il gestore del locale, venne permesso ai Petrarchi di sedersi ai quei tavoli intrisi di storia rugbistica e di assaggiare la particolare birra specialità della casa… Il caso volle che ai tavoli di quella sala sedessero anche degli altri avventori che si rivelarono poi essere i giocatori di una rappresentativa neozelandese anch’ essa partecipante ai Golden Oldies anche se in un girone diverso da quello dei Petrarchi. Favorita forse dai numerosi boccali di birra consumati, nacque una particolare sintonia tra i due gruppi tanto che i Neozelandesi vollero regalare ai nostri una Haka in segno di amicizia nel più puro Stile Maori. Emozionati e colpiti da un simile omaggio i Petrarchi vollero immediatamente ricambiare il gesto intonando il più sentito, cadenzato e potente Piii..Piii… mai eseguito… Il ritmo, la cadenza ed il suono amplificato dalla struttura della sala produssero un effetto così potente da impressionare profondamente i Neozelandesi che probabilmente pensarono: ” se questi sono forti in campo come nel terzo tempo, siamo fortunati ad essere in un girone diverso! “