J.P.R. Williams, ” l’estremo volante del Galles «che non sapeva cosa fosse la paura “, come lo raccontava Carwyn James, un altro uomo di rugby gallese come lui, che lo ha preceduto nella Hall of Fame del rugby mondiale è scomparso ieri 8 gennaio all’età di 74 anni. Giocatore iconico, mitico rappresentante del “rugby di un tempo” ricopriva il ruolo di estremo sui campi di gioco ma era medico ortopedico nella vita. Degno erede di una famiglia di medici, figlio di un padre medico e di una madre dottoressa, oltre alla passione per il rugby aveva la grande aspirazione di diventare anch’ egli medico, perché quei campioni dalle abilità sovrannaturali, una volta smessa la maglia rossa con le tre piume bianche della Nazionale Gallese, si mettevano sui libri dell’ università o negli ascensori per le miniere di carbone ed il lunedì dopo la partita tornavano al lavoro oppure a lezione anche con un occhio nero e i punti in testa perché di solo rugby non viveva nessuno. Solo chi ora ha i capelli bianchi ed ha cominciato 50 anni fa a vedere il 5 Nazioni in tv attraverso le telecronache di Paolo Rosi ha avuto la fortuna di ammirarlo mentre galoppava su un campo da RUGBY con i suoi famosi basettoni e i calzettoni alla caviglia. Ora anche lui è uscito dal campo…
Ciao JPR che la terra ti sia lieve