Venerdi 3 luglio, ha passato la palla Aldo Aceto, 55 anni storico giocatore ed attuale allenatore del Cus Padova. In cura allo IOV di Padova per un tumore osseo contro il quale lottava con coraggio da diversi anni.Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate per il propagarsi della metastasi che aveva intaccato anche il fegato. Lascia il figlio Daniele di 10 anni, e la figlia Annett avuta dalla prima compagna Birgit.
Abruzzese originario di Chieti, dove era nato il 15 novembre del 1964, ex funzionario della Bayer, ex giocatore di rugby e poi allenatore con numerose società, Aldo ha giocato nel Titanus Rugby Vicenza, poi in sequenza Monselice, CUS Padova, Mirano, di nuovo CUS Padova e Monselice. Nel 1998 il primo tesseramento come allenatore terzo livello, da lì una passione per l’insegnamento mai passata.
Nel 2015 l’inizio della collaborazione con il Comitato Regionale Veneto, entrando nella Struttura Tecnica come responsabile dello sviluppo del settore femminile. Un lavoro superbo quello con le sue ragazze, raccontato da risultati numerici, sportivi ed umani che hanno contribuito a dare alla naturale vocazione ovale del Veneto un ulteriore sviluppo di eccellenza, con esiti andati ben oltre i soli confini regionali. Lavoro sempre svolto con una passione ed una competenza mai venute meno malgrado le prove cui la vita l’aveva messo di fronte, su tutte la perdita dell’adorata moglie Nilufar, medico nefrologo, anche lei portata via dal cancro pochi anni fa…
Era una vera forza della natura Aldo, tanto da giocare a tennis sino agli ultimi giorni di vita. Memorabile la sua partecipazione con la maglia dei Petrarchi ad un torneo Old a Rovigo dove giunse in bicicletta, giocò regolarmente e dopo aver partecipato al terzo tempo inforcò nuovamente la bici per percorrere la quarantina di kilometri che lo separavano da casa…